La lettura è una parte importante della nostra vita, perché un buon libro ci permette di scoprire mondi diversi dalla realtà, di immaginare storie straordinarie e di vivere avventure che arricchiscono la nostra esperienza culturale.
Ho trovato interessante il libro di Biferali perché rappresenta, attraverso il punto di vista della scrittura, un periodo di storia italiana. In particolare, mi è piaciuta la parte che racconta il periodo in cui Calvino si arruola nei partigiani. In questi anni sente di far parte di un gruppo e, insieme ai suoi compagni, di combattere per una nobile causa. Successivamente racconterà che nella vita reale non avrebbe più vissuto emozioni così forti se non nella scrittura.
Durante l’incontro ho chiesto a Biferali cosa avrebbe avuto piacere di chiedere a Calvino qualora lo avesse incontrato. Lui mi ha risposto che prima avrebbe fatto vedere a Calvino il mondo di oggi e poi gli avrebbe chiesto che cosa ne pensasse. Ero anche curioso di sapere come Biferali potesse conoscere precisamente alcuni dialoghi privati di Calvino, come ad esempio quelli con sua moglie. Biferali mi ha risposto che se li era inventati, li aveva ipotizzati, immaginati. Insomma, ho trovato interessante sia il libro, sia l’incontro con l’autore: il libro perché mi ha permesso di entrare meglio nel mondo di Italo Calvino mentre l’incontro con l’autore mi ha permesso di comprendere meglio il suo punto di vista.
Tomas Pocini – III F