Dalla politica alle fiabe

Ho apprezzato la lettura di questo libro e anche la possibilità di incontrarne l’autore perché ho scoperto tante cose su Calvino. La parte del libro che mi ha colpito di più è stata quella in cui si parla della storia politica d’Italia e d’Europa, cose da noi studiate lo scorso anno in geografia ma che nelle pagine di questo libro diventano più “comprensibili”. L’autore racconta “la delusione politica” di Calvino dovuta ad una mancata presa di posizione del partito nel quale militava che lo porta al mondo delle “fiabe”. La delusione, dunque, viene bilanciata con la dolcezza di queste letture, di questa riscoperta di quello che sembra ai sui occhi“il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna”. “Io credo questo – dice – le fiabe sono vere”. Così, come spiega Biferali, Calvino inizia a descrivere dei protagonisti ai quali manca qualcosa, e che costituiscono la trilogia dei “Nostri antenati”. Io penso che, sognando, si possa fuggire da una realtà noiosa e deludente. Tuttavia, è necessario non perdere completamente il contatto con la realtà perché anche quest’ultima può essere bellissima.

Arianna Pugno – III F