Agenda 2030 – Sviluppo sostenibile

Questo lavoro è stato svolto in 9 classi della scuola secondaria, compreso in una fascia d’età che va dagli 11 ai 14/15 anni d’età, coinvolgendo circa 200 ragazze e ragazzi che vivono nel Municipio Terzo – Montesacro, zona Talenti. 

Questo primo elaborato corrisponde ai pensieri degli alunni che vengono riportati fedelmente ed anche replicati, tranne qualche lieve aggiustamento, necessario per una migliore lettura.

Nessun alunno è stato forzato nell’esporre il proprio “goal”, ma tutti hanno liberamente presentato le loro personali riflessioni.

L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di sensibilizzare i giovani verso argomenti spesso trattati nelle aule scolastiche ma rendendoli del tutto partecipi, dando loro la possibilità di segnalare quello che vorrebbero veder realizzato.  Ci siamo quindi soffermati per raccogliere notizie, esprimere impressioni, riflessioni e perché no… consigli per costruire una società migliore per il nostro futuro.

Abbiamo cominciato a lavorare sfruttando la DAD e la possibilità di ampliare da quest’anno il programma di educazione fisica con l’educazione civica, di cui è parte integrante l’educazione ambientale. “Rispettare l’ambiente è rispettare sé stessi” questo è stata la “molla” che ha dato una spinta vigorosa a tutto il lavoro.

Il filo conduttore è stato il concetto di “benessere” che vede le persone, anche le più giovani, come soggetti attivamente coinvolti nel processo di determinare, aumentare e migliorare la qualità della vita, dell’aria, dell’alimentazione, per la tutela dell’ambiente, della nostra vita e di quella degli animali.

Abbiamo cercato di creare un collegamento ideale tra scuola, famiglia, cultura, sport, sana alimentazione, diritti dell’infanzia, delle donne e degli anziani, senza nessuna forzatura ma tutto spontaneamente e cogliendo i sentimenti più istintivi.

Lo scopo del progetto è quello di sviluppare nei giovani la sensibilità rispetto al tema della dignità umana e della pari dignità dei generi e delle culture, del prendere coscienza che esistono persone nel mondo, molto meno fortunate di altre e soprattutto lavorare per lasciare un mondo migliore alle prossime generazioni, “una staffetta per la vita”.

Abbiamo cercato di consolidare, confrontandoci, i valori collettivi dell’aiuto reciproco, della solidarietà, lo sviluppo della capacità di affrontare e superare le emergenze, di attivare i meccanismi difensivi e di autocontrollo delle emozioni, di assumere comportamenti adeguati alla vita di comunità, per una cittadinanza attiva e responsabile. 

 

Il risultato di questo lavoro è evidente, abbiamo sviluppato un buon progetto, partendo dalla pianificazione sistematica dell’Agenda 2030, ottenendo un notevole impegno a livello emotivo di tutti i partecipanti nella convinzione di aver contribuito alla sensibilizzazione di temi che devono accompagnare ciascuno nel proprio percorso di crescita. 

Solo grazie all’impegno le parole diventano fatti.

È mia intenzione proseguire questo interessantissimo progetto, analizzando in maniera più approfondita i “goals” delle mie alunne e alunni, evidenziando in maniera analitica i dati, accorpandoli per rendere più veloce e dinamica la lettura, stimolando positive conferme dei vari obiettivi. 

Giugno 2021 

Prof. Marco Di Lernia

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