Che cos’è il Coding

Premesso che da Gennaio 2018 il pensiero computazionale è stato riconosciuto come una “competenza trasversale di base” nelle INDICAZIONI NAZIONALI per il primo ciclo di istruzione, quando si parla di coding si intende l’insegnamento e l’apprendimento della programmazione già nei primi anni di scuola.

Il coding a scuola, in primaria, secondaria e nella scuola dell’infanzia, rappresenta una grande novità per la didattica e se ne sta pienamente comprendendo l’importanza in tutto il mondo.

Parliamo di una programmazione intesa non come disciplina fine a se stessa ma anche per l’apprendimento di materie diverse, proprio come avviene nella robotica educativa o pedagogica.

Il coding aiuta i più piccoli a pensare meglio e in modo creativo, stimola la loro curiosità attraverso quello che apparentemente può sembrare un gioco; consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegna a “dialogare” con il computer, a impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo.

L’obiettivo non è formare una generazione di futuri programmatori, ma educare i più piccoli al pensiero computazionale, che è la capacità di risolvere i problemi, anche complessi, applicando la logica, ragionando passo passo sulla strategia migliore per arrivare ad una soluzione.

Partendo da queste premesse di natura didattica e culturale, il MIUR in collaborazione con il CINI, rende disponibili alle scuole mediante il sito www.programmailfuturo.it  una serie di lezioni interattive e non, che ogni istituzione scolastica potrà utilizzare compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione didattica.

Gli strumenti disponibili sono di elevata qualità didattica e scientifica, progettati e realizzati in modo da renderli utilizzabili in classe da parte di insegnanti di qualunque materia. Non è necessaria alcuna particolare abilità tecnica né alcuna preparazione scientifica. Il materiale didattico può essere fruito con successo da tutti i livelli di scuole.

 

Link utili:

https://www.programmailfuturo.it

http://codeweek.it/tag/code-org/

https://hourofcode.com/ap/it

https://www.youtube.com/watch?v=vNaNxwATJqY

 

e per chi avesse la pagina Facebook consiglio di iscriversi alla pagina “Coding in yourClassroom, Now!”

 

L’Animatore digitale

 

 

Laboratori di robotica e coding

Open day Albertazzi e De Gasperi – 12 gennaio 2019

Formazione Coding a.s. 2019/20

Premesso che da Gennaio 2018 il pensiero computazionale è stato riconosciuto come una “competenza trasversale di base” nelle INDICAZIONI NAZIONALI per il primo ciclo di istruzione, il TEAM DIGITALE ritiene importante proporre ai propri colleghi una formazione di base sul coding .

Il coding a scuola, in primaria, secondaria e nella scuola dell’infanzia, rappresenta una grande novità per la didattica e se ne sta pienamente  comprendendo l’importanza in tutto il mondo.

Parliamo di una programmazione intesa non come disciplina fine a sé stessa ma anche per l’apprendimento di materie diverse, proprio come avviene nella robotica educativa o pedagogica.

Il coding aiuta i più piccoli a pensare meglio e in modo creativo, stimola la loro curiosità attraverso quello che apparentemente può sembrare un gioco.

L’obiettivo non è formare una generazione di futuri programmatori, ma educare i più piccoli al pensiero computazionale, che è la capacità di risolvere i problemi, anche complessi, applicando la logica, ragionando passo passo sulla strategia migliore per arrivare ad una soluzione.

Svolgimento e contenuti del corso:

si prevedono 2 incontri, uno teorico e uno pratico/laboratoriale.

Incontro Teorico:

  • Che cos’è il Coding
  • Pixel Art
  • Programmazione a blocchi
  • Scratch
  • Tinkering

Incontro Laboratoriale:

Si svolgeranno lavori in piccolo gruppo su Pixel ART, Scratch e Tinkering.

DATE INCONTRI :

9 Dicembre ore 18.15/19.45 sede DE GASPERI

16 Dicembre ore 18.15/19.45 sede DE GASPERI

Formazione Coding 2019/20

Docenti formatori: Mastroianni Simona, Minetti Martina e Squillacioti Emanuela

Il TEAM Digitale rimane a disposizione per supportare i docenti anche dopo il corso.

L’animatore digitale

Emanuela Squillacioti